Modalità e criteri di valutazione

Custode di oltre 130 anni di storia, il Liceo è un centro di eccellenza per l'istruzione

MODALITÀ E CRITERI DI VALUTAZIONE

ai sensi dell’art. 1, comma 5, del DPR 122 /2009:
“ Il collegio dei docenti definisce modalità e criteri per assicurare omogeneità, equità e trasparenza della valutazione, nel rispetto del principio della libertà di insegnamento. Detti criteri e modalità fanno parte integrante del Piano dell’Offerta Formativa”

La valutazione è espressione dell’autonomia professionale propria della funzione docente, nella sua dimensione sia individuale che collegiale, nonché dell’autonomia didattica delle istituzioni scolastiche. Ogni alunno ha diritto ad una valutazione trasparente e tempestiva.

Il processo di valutazione, ritenuto fondamentale per il suo rilevante valore formativo nell’ambito del percorso educativo-didattico, ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo degli alunni.

LA VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI

a) Si articola nelle fasi:

1. diagnostica o iniziale, tesa ad analizzare e descrivere il processo di apprendimento, per la successiva impostazione di opportune strategie didattiche;
2. formativa o intermedia, tesa a individuare potenzialità e carenze, finalizzata all’autovalutazione e al miglioramento dell’azione didattica;
3. sommativa o finale, tesa a definire i livelli di abilità e competenze nella valutazione periodica e finale.

b) Viene effettuata secondo verifiche coerenti con gli obiettivi di apprendimento previsti nel PTOF e ridefiniti nelle riunioni dei dipartimenti disciplinari.

STRUMENTI DI VERIFICA

PROVE SCRITTE Strutturate e semistrutturate, questionari a risposta aperta, relazioni, temi/componimenti, sintesi, soluzioni di problemi, esercizi di vario tipo
PROVE ORALI Colloqui, interrogazioni, interventi, discussioni su argomenti di studio, esposizione di attività svolte, test, prove scritte valide per l’orale
PROVE  PRATICHE Test motori

Cosa si valuta:

  • processo di apprendimento di ciascuno
  • processo di maturazione ed evoluzione rispetto alla situazione di partenza
    metodo di lavoro
  • impegno e partecipazione
  • percorso formativo
  • efficacia dell’itinerario di apprendimento programmato

Come si valuta:

Con voti numerici espressi in decimi per:

– la valutazione periodica e finale degli apprendimenti;

– valutazione esame finale di II ciclo

Con giudizio per:

– la valutazione dell’Insegnamento Religione Cattolica;

– la certificazione delle competenze

 Nella valutazione sono considerati:

  • esiti delle prove di verifica (per quadrimestre, secondo le programmazioni dipartimentali), esiti di iniziative di sostegno e recupero
  • osservazioni sistematiche sul processo di apprendimento
  • livelli di conoscenze, abilità, autonomia nelle prestazioni
  • livello di partenza
  • confronto tra risultati previsti e raggiunti
  • uso degli strumenti
  • impegno personale, partecipazione, metodo di lavoro
  • evoluzione del processo di apprendimento
Chi valuta
Gli INSEGNANTI ai quali compete la responsabilità della valutazione la cura della documentazione didattica la scelta degli strumenti
L’INVALSI con il compito di rilevare la qualità del sistema scolastico nazionale e fornire alle scuole, alle famiglie e alle Istituzioni, elementi di informazione essenziali circa il nostro sistema di istruzione. Gli esiti delle prove in italiano e matematica, obbligatorie per il II anno, non costituiscono elementi di valutazione nello scrutinio finale.
Il CONSIGLIO di CLASSE, presieduto dal Dirigente Scolastico o da suo delegato:
i docenti di sostegno partecipano alla valutazione di tutti gli alunni della classe
il personale docente esterno ed esperti (ampliamento offerta formativa) forniscono, al docente della disciplina di riferimento, elementi conoscitivi sull’interesse e il profitto degli allievi (non fanno parte del C. d. C in sede di scrutinio)

ALUNNI CON DISABILITA’ CERTIFICATA E ALUNNI CON DSA
Si veda il Piano d’Inclusione e i Pdp e Pei predisposti per gli allievi.

ALUNNI STRANIERI
Pur tenendo conto dei percorsi specifici di apprendimento, i minori con cittadinanza non italiana sono valutati, ai sensi dell’art. 45 del DPR n. 394, 31 agosto 1999, nelle forme e nei modi previsti per i cittadini italiani.

LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO
È effettuata con voto numerico in decimi, formulato collegialmente secondo i criteri indicati nell’allegato A. Non può essere ammesso alla classe successiva o agli esami di stato lo studente con il voto di comportamento inferiore a sei decimi.

CRITERI DI AMMISSIONE / NON AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA (SCRUTINIO FINALE)
Il Consiglio di Classe in sede di scrutinio finale (giugno) procede collegialmente all’attribuzione dei voti finali nelle singole discipline, su proposta di voto di ciascun docente. Gli alunni che hanno fatto registrare valutazioni positive (da 6 a 10) in tutte le discipline sono ammessi alla classe successiva. Per i casi in cui persistano valutazioni di non sufficienza ( voto inferiore al 6 ) in una o più discipline, il Collegio dei Docenti indica ai Consigli di classe i seguenti criteri orientativi, tenuto conto, come da normativa, anche delle valutazioni espresse nello scrutinio intermedio, nonché dell’esito delle eventuali iniziative di sostegno e di recupero per le insufficienze del primo periodo:

– qualità dell’impegno nello studio nel corso dell’anno

– andamento (miglioramento / peggioramento) del profitto nelle discipline

– numero di assenze anche in occasione di prove scritte e di verifiche orali

– continuità nella partecipazione

– valutazione del biennio come ciclo formativo unitario

 

Costituisce criterio inderogabile quanto di seguito enunciato:

in presenza di carenze che portino a valutazione di insufficienza in più di tre discipline, si procede alla non ammissione alla classe successiva

 

CRITERI DI “SOSPENSIONE DEL GIUDIZIO”, CARENZE E DEBITI FORMATIVI

Il debito formativo si costituisce nel corso dello scrutinio finale in presenza di una o più insufficienze, per il recupero delle quali il C. d. Classe delibera la sospensione del giudizio, in considerazione di:

– entità e diffusione delle carenze

– reale capacità di recupero dell’alunno

– impegno dell’allievo in vista del risultato da conseguire

Il numero max dei debiti assegnabili è pari a tre.

Le insufficienze conseguite invece nel corso dello scrutinio del primo quadrimestre sono considerate carenze da recuperare nel periodo successivo, a conclusione delle attività di recupero  se deliberate dal Consiglio di Classe, attraverso verifiche formali calendarizzate dai docenti delle singole discipline e puntualmente annotate sul registro di classe e personale.

MODALITA’ DI RECUPERO DELLE CARENZE E DEBITI

Le attività di sostegno e recupero, come previsto dal D.M.42 del 22 maggio 2007 e dall’O.M. 92 del 5 novembre 2007, costituiscono parte ordinaria e permanente del Piano Triennale dell’Offerta Formativa.

Pertanto, la scuola ha l’obbligo di predisporre attività di recupero e sostegno, fermo restando che nessun successo formativo è possibile senza un positivo impegno dello studente, fatto di partecipazione e studio regolare.

In particolare il nostro Istituto, puntando su fattori di qualità nell’organizzazione del servizio finalizzato al recupero, ha predisposto il seguente piano di interventi:

– sportelli metodologici e didattici;

– corsi di recupero disciplinare in orario extracurriculare per gli studenti che riportino voti di grave insufficienza negli scrutini intermedi e finali. Spetta al Consiglio di Classe valutare per ciascun studente l’opportunità di predisporre questo tipo di intervento e in quali discipline. Tali corsi verranno svolti in orario pomeridiano dopo lo scrutinio del primo quadrimestre (recupero della carenza) e in orario antimeridiano dopo lo scrutinio di giugno.

Gli esiti del recupero delle carenze del primo quadrimestre verranno comunicati alle famiglie in occasione della consegna della pagella relativa alla I parte dell’a.s. Al termine dei corsi verranno effettuate le prove di verifica a cura dell’insegnante di classe.

Le verifiche finali per gli studenti con giudizio sospeso avverranno alla fine del mese di agosto, e comunque entro l’inizio delle attività didattiche del nuovo anno scolastico. La presenza alle verifiche è obbligatoria.

VOTO Rapporto con persone e con l’istituzione scolastica Rispetto del Regolamento d’Istituto Interesse, impegno, partecipazione al dialogo educativo, rispetto delle consegne Frequenza scolastica
10 Comportamento molto rispettoso delle persone , collaborativo e costruttivo durante le attività didattiche. Ottima socializzazione. Costante consapevolezza e interiorizzazione delle regole. Nessun provvedimento disciplinare Interesse costante e partecipazione attiva alle attività didattiche, anche alle proposte di approfondimento. Impegno assiduo. Ruolo propositivo all’interno della classe Puntuale e serio svolgimento delle consegne scolastiche nel rispetto dei tempi stabiliti( = compiti domestici, verifiche in classe scritte e orali , consegna materiali didattici) Assidua e puntuale all’inizio di tutte le ore di lezione
9 Positivo e collaborativo Puntuale rispetto degli altri e delle regole Nessun provvedimento disciplinare Buon livello di interesse e adeguata partecipazione alle attività didattiche ( = interventi costruttivi). Impegno costante.Diligente dempimento delle consegne scolastiche Frequenza regolare , puntuale all’inizio di tutte le ore di lezione
8 Generalmente corretto nei confronti degli altri ma non sempre collaborativo . Complessivo rispetto delle regole (=qualche richiamo verbale – nessun richiamo scritto sul Registro di classe ad opera del docente o del Dirigente Scolastico) Interesse e partecipazione selettivi ( a seconda della disciplina) e discontinui . Qualche episodio di distrazione e richiami verbali all’attenzione. Impegno nel complesso costante.Generale dempimento delle consegne scolastiche Frequenza nel complesso regolare Occasionalmente non puntuale
7 Comportamento non sempre corretto verso compagni e insegnanti. Poco collaborativo. Rispetto parziale delle regole segnalato con 1. richiami scritti sul Registro di classe e/o 2. allontanamento dalla lezione con annotazione sul Registro di classe e/o 3. ammonizione scritta con comunicazione alla famiglia . Attenzione e partecipazione discontinue e selettive . Disturbo delle attività di lezione segnalato sul registro di classe con richiamo scritto o con allontanamento dalla lezione o con ammonizione scritta con comunicazione alla famiglia. Impegno discontinuo. Non sempre rispettoso degli impegni e dei tempi stabiliti per le consegne scolastiche Frequenza non sempre regolare Varie entrate posticipate e uscite anticipate. Ritardi e assenze giustificati a volte oltre il terzo giorno Uscite frequenti nel corso delle lezioni
6 Scarsa consapevolezza e rispetto delle regole (ripetuti episodi di scarso rispetto nei confronti degli altri o delle attrezzature e dei beni ,rapporti in parte problematici o conflittuali con i compagni che hanno comportato anche la sospensione dalle lezioni per un periodo da 1 a 15 giorni). Partecipazione passiva Disturbo dell’attività Interesse discontinuo e molto selettivo per le attività didattiche Impegno discontinuo e superficiale. Saltuario e occasionale rispetto delle scadenze e degli impegni scolastici Frequenza irregolare Ritardi abituali Assenze e ritardi generalmente giustificati oltre il terzo giorno Uscite anticipate o entrate posticipate frequenti Uscite frequenti nel corso delle lezioni
5 o Comportamento scorretto e/o violento nei rapporti con insegnanti e/o compagni e/o personale ATA, segnalato con precisi provvedimenti disciplinari che hanno comportato la sospensione dalle lezioni per più di 15 giorni, ma non l’esclusione dallo scrutinio finale o e/o mancato rispetto del Regolamento d’istituto , segnalato con precisi provvedimenti disciplinari che hanno comportato la sospensione dalle lezioni per più di 15 giorni, ma non l’esclusione dallo scrutinio finale o unitamente a generale disinteresse per le attività didattiche; numero elevato di assenze non giustificate
condividi